Compagnia Sonadùr di Ponte Caffaro
La
tradizione musicale della Valle del Caffaro - situata all'estremità
nord-orientale delle Alpi lombarde, in provincia di Brescia, a ridosso
del territorio trentino - si connota, per originalità stilistica nonchè
per ricchezza ed omogeneità del repertorio, come una delle più
interessanti tradizioni di violino popolare fra quelle un tempo
ampiamente diffuse in tutta l'Italia settentrionale; non solo
superstite, ma viva ed in evoluzione in quanto indissolubilmente legata
ad un momento rituale di grande rilevanza quale il carnevale.
Elemento
centrale del carnevale è l'attività delle Compagnie dei ballerini di
Bagolino e della sua frazione Ponte Caffaro. Ogni anno il lunedì e il
martedì grasso, dall'alba al tramonto, la Compagnia di Ponte Caffaro -
formata da una quarantina di ballerini, per tradizione rigorosamente
maschi d'età non inferiore ai 14 anni, e da un'orchestrina violinistica
composta da un organico base di due violini, un basso ad arco e una
chitarra - ridà vita ad un complesso repertorio, caratterizzato da un'
assoluta omogeneità strutturale, sia dal punto di vista coreutico che
da quello musicale.
Il
repertorio è formato attualmente da 24 balli ricchi di figurazioni e
gesti simbolici - talvolta a carattere esplicitamente erotico o di
sfida - che mostrano molteplici sedimentazioni storiche e culturali:
motivi delle danze armate e di corteggiamento, elementi delle danze di
corte e delle country dances, tracce di balli carnevaleschi,
propiziatori ed iniziatici, anticamente diffusi in tutta Europa. Il
repertorio di balli tradizionali dei suonatori di Ponte Caffaro è poi
completato da alcune Monfrine, oggi danzate esclusivamente nel periodo
carnevalesco ma fuori dalla Compagnia, e da danze ottocentesche come lo
Scotis e la Pairis.
Nel
1993 l'intero repertorio tradizionale del
gruppo è stato registrato dal vivo durante il carnevale e pubblicato
nel CD
Pas en
amùr
il disco è
prodotto da Associazione culturale Barabàn
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